ASMR: tutta la verità

Molto sono al corrente della parola ASMR, ma viene spesso associata a “ragazze gnocche che sussurrano e fanno rumori“, in pratica per molti l’ASMR è una pratica che sfocia sul sessuale, si fa con un microfono e non si sa bene a cosa serva. Penso sia il momento di investigare per bene cosa c’è di vero e cosa c’è di falso riguardo a questo acronimo.

L’Autonomous sensory meridian response è una risposta del corpo umano a degli stimoli audiovisivi, tattili o olfattivi che si manifesta con una sensazione di formicolio, una sorta di brivido, che può interessare diverse aree del corpo e che generalmente è poi associato a una sensazione di rilassamento. Prima però che possiate pensare che si tratti di una stronzata inutile (tipo alcune pratiche meditative, per capirci), c’è da dire che il problema di fondo è che tali sensazioni sono del tutto personali, sia come intensità che come origine, e questo rende tutta la cosa molto difficile da essere studiata.

Io, per esempio, percepisco queste sensazioni, e l’ho sempre saputo (anche se da giovane non mi tornava facile spiegare la cosa, non avevo termini nè sapevo come spiegare la sensazione perchè, nonostante concordi col fatto che provo rilassamento, non mi ero mai accorto di tale cosa da solo, per esempio). Ricordo infatti che avevo una amica che a volte si metteva lì e mi controllava da testa a piedi, mi metteva a posto i capelli (quando li avevo), o la maglia/camicia, o mi controllava centimetro per centimetro la faccia… e a volte mi veniva la pelle d’oca sul braccio.

Quello su cui la scienza moderna è riuscita a darsi delle spiegazioni è sul rilassamento: l’ASMR, quando funziona, ha un effetto comparabile alla musica in termini di relax. Nel mio caso è addirittura migliore: io è dai tempi dell’università che a volte passo delle serate sveglio per nulla, molto spesso per pensieri, magari anche stupidi, ma che mi impegnano la testa. Da un anno a questa parte ho comprato un tablet, mi metto uno dei video che so che funzionano, e via, si dorme in meno di 15 minuti. Il tablet si ferma alla fine del video, ci dormo a fianco tutta la notte ma il risultato è garantito, meglio che col Minias, ed è pure meno dannoso.

Il problema è che, come ho detto precedentemente, l’ASMR è personale sia come sensazione, sia come “triggers” (lo stimolo che scatena la sensazione di formicolio). Io mi sono iniziato a interessare a questa cosa quando, a gennaio 2019, per documentarmi sul vietnam, avevo scoperto dei video di centri in Vietnam che fungono da barbieri, ma che fanno un servizio di un’ora o più in cui in genere ti lavano i piedi, ti mettono una maschera per il viso, ti fanno la barba, ti tagliano le unghie, ti puliscono le orecchie, ti fanno un massaggio e… non ricordo se alla fine ti tagliano i capelli, ma mi sembra di no. Mi ero reso conto che se vedevo uno di questi video, in meno di 30 minuti ero KO a dormire. Così ne ho cercati altri, fino a che non ho trovato questa sigla ASMR.

Da lì mi si è aperto un mondo, quindi sono passato ai barbieri in genere, perchè questo prestare attenzioni a una persona (da parte di un’altra), ha molto effetto per me. Ho scoperto quindi i video di questo Nomad Barber e ho trovato alcuni video perfetti: durano 30 minuti, il tablet non si consuma troppo, e a volte io mi addormento nei primi 10. Vi metto un video di esempio, particolarmente interessante per me perchè la preparazione iniziale ha un effetto “micidiale”.

Ovviamente dopo un pò lo stesso video diventa ripetitivo, quindi ho cercato canali che potessero sfornare video abbastanza spesso da non risultare tediosi. Due canali sono per me molto efficaci. Uno è (fe)male asmr, che, nonostante alcuni video mi risultino un po’ stupidi (nel senso, non c’è contatto, o la ragazza fa cose strane tipo disegnare la faccia del compagno…), altri provocano l’effetto desiderato (prendo un video a caso di esempio, potrebbe essere uno di quelli che avevo iniziato ma poi avevo ritenuto stupidi)

Un altro canale che trovo molto interessante è quello di Madi Asmr, lei fa più roleplaying, ma alcuni video hanno l’effetto sperato, anche perchè sussurra tutto il tempo e anche se non è proprio questo il punto dell’ASMR, almeno c’è un pò di rumore di fondo che aiuta a dormire anche quello. Poi molti video sono di 20-30 minuti, quindi ottimi per non scaricare troppo il tablet. Il seguente video è posizionato in un punto dove, di solito, il suo ASMR è molto efficace per me.

Altri canali, di cui non voglio lasciarvi video ma che potreste voler visitare, sono Chiara ASMR (il canale nostrano), Scottish Murmurs ASMR (ma solo perchè c’è una bionda), Myaling ASMR (tutto molto cinese, tra cui preparazione di cibo, tè e altre cose…).

Ma quindi, sono tutti così i video di ASMR? No, dipende moltissimo da cosa vi fa provare quella sensazione (SEMPRE SE ESISTE qualcosa che ve la faccia provare, perchè purtroppo c’è gente che non prova in nessun modo tali sensazioni). Con me funzionano abbastanza anche i video di cucina. O il makeup/body painting (soprattutto per cosplay). Ma ieri ho scoperto che un mio amico vede, alla stessa maniera, video di gente che accudisce bonsai.

Quello che voglio dire è che se credete che l’ASMR sia solo una ragazza che sussurra su un microfono con degli effetti, rimarrete probabilmente molto delusi, e non scoprirete mai cosa funziona per voi. E vi consiglierei di avere la curiosità di sapere cosa funziona per voi, perchè aiuta veramente tanto a superare ogni genere di insonnia e di stress.

Stay tuned!

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I 7 peccati capitali moderni

Tutti noi conosciamo i 7 vizi capitali classici (magari anche solo per aver visto il film Seven, che comunque vi consiglio). Definiti da Aristotele come “gli abiti del Male“, sono sette inclinazioni profonde dell’anima umana che la portano al peccato, e quindi all’autodistruzione.

La storia dei sette peccati capitali parte probabilmente da prima del terzo secolo avanti Cristo, coi vizi capitali, ma viene poi ridefinito in epoca Cristiana circa 700 anni dopo, nel 350 dC. Il numero e’ oscillato tra i 6 e gli 8, ma vennero definiti molto tempo fa, contrapposti alle virtu’, che i cristiani scopiazzarono da Aristotele prendendone le virtu’ cardinali e aggiungendovi le virtu’ teologali, per poi ridurre tutto a una unica virtu’, la carita’, perche’ la Chiesa alla fine aveva bisogno solo di quella. Ma oggi non parliamo di virtu’.

Questo articolo parte dalla domanda: “Sebbene i peccati capitali (superbia, avarizia, lussuria, invidia, gola, ira, accidia) siano ancora attuali, quali sono gli abiti del male piu’ predominanti nella natura umana in tempi moderni?“. Noi abbiamo infatti, nella societa’ moderna, una tendenza a manifestare alcune abitudini negative che ci portano, piu’ che allo stesso peccato (che e’ qualcosa che dipende dalla religione, di cui non ho alcun interesse) a rapportarci agli altri o a creare una societa’ via via sempre peggiore. Certo, un vizio come la gola e’ pur sempre presente nella societa’ moderna, ma forse per vanita’ (superbia) cerchiamo di limitarlo, e resta solo nei casi limite. Allora perche’ non considerare l’indole all’omicidio in serie un peccato capitale? Beh, perche’ e’ un’indole che difficilmente trova spazio nella vita di un uomo, anche questa e’ circoscritta a casi limite.

No, i peccati capitali sono inclinazioni profonde dell’animo umano, come tali debbono essere presenti un po’ nell’animo di tutti, o almeno della stragrande maggioranza degli uomini. Nei prossimi post cerchero’ di analizzare quali sono, a mio avviso, i 7 aspetti ricorrenti dell’anima umana che stanno rovinando la nostra vita, e la vita della nostra societa’, per cercare di capire quali implicazioni comporta abbandonarsi a tale lato di se stessi. Ovviamente la mia analisi sara’ tutt’altro che religiosa (quindi un peccato capitale che rovina solo se stessi, come la gola, potrebbe non rientrare nella top 7, perche’ alla fine che cacchio me ne fotte a me se siete bramosi di cose???), anzi, mi ritengo molto piu’ della schiera dei pagani.

Insomma… stay tuned!!!

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Arthur Conan Doyle e Sherlock Holmes

Tutti conosciamo Sherlock Holmes, il personaggio noto per l’acume e il metodo della deduzione, che usava droghe e che bullizzava il suo amico dottore con la famosa frase “Elementare, Watson!” (“Elementary, my dear Watson” – forse non tutti sanno che questa frase non compare in nessuna storia scritta da Arthur nei suoi libri). Magari non lo conosciamo per avere letto i libri, ma ne abbiamo visto film (ah, sembra che il terzo con Robert Downey Jr sia in arrivo nel 2021): personaggio tremendamente astuto, incredibilmente razionale, meticoloso, attento, studioso di scienze…

Io credo che nell’immaginario comune, il suo scrittore sia una persona che voleva supportare questo metodo deduttivo che tanto caratterizza il personaggio: la razionalita’ che lo porta a capire tutto da pochi dettagli. In realta’ il legame tra lo scrittore e il personaggio e’ antitetico: lo scrittore era infatti amante dell’esoterismo e dello spiritismo, aveva creato il personaggio proprio come critica a tutto quello che rappresentava e ne divenne frustrato perche’, per colpa del successo delle opere di Sherlock Holmes, fu “costretto” a continuare a scriverne, perche’ spinto dal pubblico, anche quello nella cerchia delle sue conoscenze.

Importante, per tale tema, fu la sua amicizia con Houdini (ne trovate menzione qui, ma anche in tanti altri documenti di riferimento): l’illusionista infatti non affermo’ mai di essere in possesso di abilita’ soprannaturali, a differenza di alcuni suoi “colleghi”, al punto che intraprese anche la strada opposta, se vogliamo, di far parte di un comitato per smascherare finti fenomeni paranormali. Venne istituito un premio per chi avesse dimostrato di essere in possesso di poteri soprannaturali, e Houdini era uno delle persone incaricate di dimostrare che i partecipanti stessero fingendo. Piu’ il suo ruolo di debunker cresceva, piu’ la sua amicizia con Conan Doyle si logorava.

Famosa e’ una lettera ritrovata, spedita dallo scrittore all’illusionista, in cui si diceva stupefatto per il numero soprannaturale che Houdini, a quanto pare, aveva compiuto alla sua presenza. Anni dopo, in alcuni appunti del mago, si scopri’ la verita’: dopo una serata di divertimento con annesse bevute, il mago fece allo scrittore un numero che in tempi moderni i padri fanno ai figli piccoli: quello di far finta di staccarsi la parte finale del pollice. Lo scrittore non capi’ mai l’inganno, e rimase ancora di piu’ deluso dall’amico quando questo tento’ di spiegargli che si trattava di un trucco.

Se vogliamo trovarci una morale, quella deve essere: non importa cosa dimostri e quanto sei acculturato, se hai una mentalita’ chiusa e credi a minchiate sara’ sempre difficile farti cambiare idea.
Stay tuned!

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Forma mentis ovvero il giustificazionismo moderno

Discutere con persone che hanno mentalita’ diverse dalla tua, apre a un mondo di nuove interpretazioni. Ma quello che oggigiorno si nota sempre piu’ spesso e’ una feroce forma di giustificazionalismo: sei razzista? Sono loro che sono infetti (anche se poi neghi l’esistenza della malattia). Sei pigro? E’ il tuo lavoro, o ogni lavoro, che non e’ eccitante. Non hai mai fatto esperienze di vita? E’ che sei una persona che ama le cose semplici (ma attenzione, perche’ se poi dici che tale persona e’ facilmente inquadrabile in qualcosa, la stessa ti dira’ che non puoi categorizzarla, perche’ troppo complicata per capirla). Questo si estende poi alla societa’ intera: in politica non si parla piu’ di temi, si fa solo tifoseria. Perche’ se la persona che tifi dice una boiata, ci sara’ sempre qualcosa da ribattere. E via dicendo, fino a giustificare l’essere fascista, che io credevo che in Italia fosse diventato illegale, invece gruppi neofascisti hanno il diritto di parola per qualche assurdo motivo che non voglio nemmeno capire. Non si discute piu’, si giustifica quello che vogliamo, anche, o meglio, preferibilmente incazzandoci con chi la pensa diversamente.

Lo facciamo tutti, probabilmente. Se dici la piu’ immane delle cazzate, quale che sia, anche se te ne rendi conto, e’ piu’ facile dire “io la penso cosi’” e rifarsi ad un principio stuprato, la liberta’ di pensiero, che non dire “ma sai, hai ragione, ho detto una cazzata“, perche’ in un mondo dove sono libero di avere la mia opinione, la mia opinione puo’ essere una stronzata, e vale come una opinione seria. Quindi la casalinga che ha studiato cucina su Masterchef e dice che fa due lavori, la casalinga e la influencer su instagram, puo’ dire che i vaccini causano l’autismo e che nei vaccini ci sono i microchip quantici e siccome non ha altro da fare durante il giorno che postare la foto del gatto su instagram (perche’ e’, come detto, influencer su Instagram nel senso che mette foto, non che mette sue foto), ha anche tempo di postare la sua opinione su mille gruppi. Il problema e’ che la sua opinione diventa quindi piu’ importante di quella di uno scienziato che studia ma che tutt’al piu’ pubblica un articolo scientifico. E la giustificazione e’ sempre la stessa: tutti hanno il diritto di esprimere la loro opinione, nonostante sia stupida.

Parlavo con un tipo. Non ha mai voluto fare nulla, a parte videogiocare (ha passato da un po’ i 35 anni). Nulla. Sente che c’e’ qualcosa che non va nella sua vita. Gli ho spiegato che dovrebbe vivere, creare cose, avere esperienze e via dicendo. Capisce cosa voglio dire. Ma non ha voglia di farlo. Gli faccio notare che “Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose” (Albert Einstein) e che quindi e’ definitivamente colpa sua se la sua vita e’ cosi’. E lui raggiunge la forma massima del giustificazionalismo: non e’ colpa sua, e’ colpa della Natura che gli ha dato quella forma mentis.

Io non capisco. Io ho sempre ritenuto di dover affrontare i miei errori, e di doverli riconoscere. Forse sono vecchio stile, ma se faccio uno sbaglio, e come tutti ne faccio tutti i giorni, non giustifico me stesso. Cerco di migliorarmi. Quando ho sottolineato la stupidita’ di quella frase, mi e’ stato chiesto se non reputo di avere avuto ragione quando succedeva qualcosa con le ragazze che mi piacevano. Non e’ la stessa cosa, quando incontri una ragazza la parte piu’ difficile e’ accumunare interessi e principi, quindi e’ sempre una lotta di prevaricazione e di posizione, ben diversa da lamentarsi, che ne so, del proprio lavoro ma non aver mai fatto nulla per migliorarlo. Cio’ nonostante, mi riconosco degli errori, molti, di varia natura. Lo faccio al lavoro. Lo faccio dovunque. Anzi, anche al lavoro sono abbastanza aperto a segnalare subito quando faccio delle minchiate, a chiedere scusa, a… Poi certo, ci saranno anche delle volte in cui difendo strenuamente le mie idee, e quindi diventa una battaglia di opinioni, ma cerco sempre di dare dati relativi alle mie idee, non credo di avere mai detto in vita mia “babbeh, io la vedo cosi’” e fine.

Un tempo si diceva che solo gli stupidi credono di avere sempre ragione. Stiamo diventando tutti stupidi?
Stay tuned!

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Quando tutto non e’ come sembra

Qualche giorno fa ho visto un post molto interessante. Era un sonetto di Trilussa che vi voglio riportare qui di seguito:

Un Cane Lupo, ch’era stato messo
de guardia a li cancelli d’una villa,
tutta la notte stava a fa’ bubbù.

Perfino se la strada era tranquilla
e nun passava un’anima: lo stesso!
nu’ la finiva più!

Una cagnola d’un villino accosto
je chiese: – Ma perché sveji la gente
e dài l’allarme quanno nun c’è gnente?

Dice: – Lo faccio pe’ nun perde er posto.
Der resto, cara mia,
spesso er nemmico è l’ombra che se crea
pe’ conservà un’idea:
nun ce mica bisogno che ce sia.

Io non sono di destra. Trovo difficolta’ anche a definirmi di sinistra, con l’attuale sinistra. Pero’ questo sonetto era riferito alla Meloni, ma piu’ in generale vuole rimarcare un aspetto che ai nostri giorni sempre di piu’ affligge la nostra politica: il focalizzare l’attenzione della gente su fatti secondari ma che colpiscono l’attenzione e sviare dai veri problemi. “Spesso il nemico e’ l’ombra che si crea per conservare una idea, non c’e’ bisogno che ci sia“.

Meloni e Salvini questo fanno: han preso un problema che affligge la popolazione italiana, il razzismo, e ne han creato un movimento. E laddove le notizie dan loro contro (i numeri dei clandestini in Italia non son peggio degli altri paesi d’Europa – in questa pagina c’e’ un grafico che aiuta a mettere in relazione gli stati in base alla percentuale sulla popolazione) semplicemente non le riportano, e danno informazioni di pancia che mai verranno controllate da chi non vuole sapere la verita’. Se sei razzista che interesse hai nel cercare di capire se il numero di immigranti clandestini e’ veramente cosi’ alto in Italia? Ce ne fosse uno solo di immigrato clandestino, sarebbero gia’ troppi.

E quindi cosa succede se mostri loro la verita’? Beh, non c’e’ miglior sordo di chi non vuol sentire, e infatti le discussioni finiscono sempre con frasi del tipo “siete fantastici… siete come bambini“, “ma se c’è tutto questo pericolo di contagio perché il tuo mitico governo accoglie clandestini a destra e a manca??” oppure “In effetti hai ragione a non vedere l’accoglienza: fuggono in massa dai centri…“. Cioe’, da certi soggetti non hai mai una risposta in merito ai fatti, ma punzecchiature, insulti, battutine… ovviamente mancanza di contenuti, la cui scusa diventa “essere stufi di parlare con certa gente” (ma se rispondi lo stesso, perche’ non mostrare qualche dato, o portare qualche argomento?).

Questa tecnica non se la sono inventata Meloni e Salvini, ovviamente. Piu’ continuiamo ad avere bisogno di sostenitori, piu’ parliamo alla pancia delle persone. I complottisti fanno lo stesso: abbaiano contro a tutto quello che richiede piu’ della laurea all’Universita’ della Strada per essere capito, perche’ molti non capiscono una mazza, e cosi’ si crea il giusto interesse e si aggregano persone. Abbiamo la peggiore pandemia degli ultimi 100 anni (almeno in termini di contaggio, perche’ la mortalita’ per fortuna non e’ stata altissima, in percentuale – fosse stata altamente contaggiosa e altamente mortale, saremmo stati fregati), e siccome ci sono tanti aspetti un po’ complicati da capire, eccolo la’ una decina di teorie del complotto, alcune assolutamente miserabili (tipo organizzazioni segretissime che pero’ ti lasciano messaggi evidenti tipo acronimi di COVID sparsi nella storia dell’uomo… cosi’, giusto per permettere a Pino il meccanico di smascherarli).

Anche li’: li sottovalutiamo? Han vinto loro? Perche’ Salvini e Meloni hanno piu’ del 40% di consensi in Italia. E mentre ad oggi BarbascuraX ha fatto un milione di visualizzazioni totali sommando i due video su virus e pipistrelli, il Greg ne fece 4 milioni sul video di correlazione del COVID col 5g (per fortuna non piu’ disponibile, perche’ gli chiusero il canale).

Il problema e’ che alla fine non importa chi ha ragione, e’ tutto basato sull’opinione del pubblico, che come spesso accade, non e’ basata sulla realta’ dei fatti, ma sulle dicerie della gente. E da sempre noi sentiamo dire che le antenne fan male, vuoi dirmi che e’ un caso che installino il CINQUEGGI’ proprio quando scoppia il COVID??? Stiamo pagando l’utilita’ di internet con la capacita’ di permettere a certe idee di avere consenso, e di misurarlo cosi’ da cavalcarlo.

Stiamo creando una societa’ molto brutta.
Stay tuned!

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Colombo, Maya e Aztechi e Black Lives Matter

Meraviglioso!!! E’ capitato con pochi, solo due che conosco, ma sono sicuro ce ne siano molti altri nascosti tra i lurkers: dopo che i manifestanti del movimento Black Lives Matter hanno distrutto la statua di Cristoforo Colombo a Richmond, in Virginia, perchè “Colombo rappresenta il genocidio”, i soliti della prima linea si sono dati al negazionismo del colonialismo pur di dar contro al movimento.

Il problema non è che i soliti han difeso Colombo, quello sarebbe anche stato discutibile, lui sarà anche il rappresentante del colonialismo ma di suo non fece mai nulla di male, ma sostengono che il colonialismo portò la civiltà alle popolazioni Maya e Azteca (e forse anche Inca). Su cosa si basa questa affermazione? Sul fatto che Maya e Aztechi facessero sacrifici di sangue (tipo, non verificato, uccidere i primogeniti). Le persone che difendono questa teoria (come detto, per ora solo due), cercano di svendere che il Cristianesimo abbia portato la civiltà, e che gli europei abbiano portato medicina, tecnologia, strade e scuole.

Ma tutto questo è vero? Beh, non direi. Prima di tutto l’arrivo delle popolazioni europee portò tutta una serie di malattie nuove che non erano mai state combattute nelle civiltà autoctone, portando alla decimazione di tali popolazioni. Si parla di una percentuale compresa tra l’80 e il 95% di tutti gli abitanti autoctoni, il 10% della popolazione totale mondiale di quell’epoca, incluso il numero di morti per le varie guerre di colonizzazione, sempre ad opera delle popolazioni europee. Dire che noi europei abbiamo debellato i sacrifici umani delle popolazioni precolombiane sterminandone il 90% dovrebbe fare sorgere più di un dubbio ai soliti che invece cercano solo un pretesto per dire che noi siamo meglio e gli altri son peggio.

Lo sterminio (per malattia o guerra che sia) porta il valore della colonizzazione a zero anche in termini di infrastrutture. Prima di tutto, chi sostiene che gli europei abbiano portato scuole e strade e ospedali dovrebbe domandarsi cosa c’era prima. Non parliamo dei romani che cercavano di collegare il loro impero, parliamo di colonizzatori che arrivavano in un territorio perfettamente sviluppato per spostamenti e architettura, quindi con strade e tutto un pò. Ovviamente il livello scientifico europeo era più elevato, ma teniamo presente che no, la nostra tecnologia non era solo frutto dei nostri pensatori: la polvere da sparo, che rendeva gli europei immensamente più forti dei precolombiani, arrivò dall’oriente. La nostra civiltà era una civiltà basata sulla guerra, la conquista, la distruzione, e infatti questo abbiamo portato nel nuovo mondo. Con alcune altre considerazioni, che vengono meglio se discusse dopo.

Quindi no, non andammo in America per fare evolvere le popolazioni di quel mondo. Andammo là per sfruttare i loro territori e per imporre la nostra religione. E questo dovrebbe già far capire che il negazionismo colonialista è solo un altro tentativo per i soliti per odiare tutti i movimenti che riconoscano i minimi diritti umani alle popolazioni considerate meno pure dai soliti stessi.

Ma poi bisogna anche fare un certo discorso su cosa ci sia di male nel sacrificio umano. Perchè ovviamente, in era moderna, se una setta amazzasse uomini in sacrificio a un Dio, verrebbe vista legalmente come fuorilegge, e moralmente come demoniaca. A ragione. Ma se guardiamo al nostro passato, noi discendiamo da civiltà e religioni che praticavano la stessa cosa: la democrazia e la repubblica erano concetti di civiltà da cui discendiamo e che praticavano attivamente il sacrificio umano: i romani avevano i gladiatori, gente che veniva fatta trucidare per divertimento, e praticavano i sacrifici umani per religione. E la democrazia discende dai Greci, e gli Spartani la difesero meravigliosamente dai persiani che rischiavano di travolgerli. Ma si sospetta che i greci facessero sacrifici umani agli dei, e comunque gli spartani sacrificavano i figli malformati o gracili sul monte Taigeto. E se questo è troppo antico e vogliamo parlare del Cristianesimo, che venne portato (imposto?) alle popolazioni precolombiane, beh, quanto è sporco di sangue il Cristianesimo? Il Cristianesimo è lordo del sangue versato nelle guerre (si pensi alle crociate o alle varie guerre fatte quando il Vaticano aveva potere temporale), dei sacrifici e delle depurazioni durante la caccia alle streghe (60.000 persone uccise in 300 anni) ma anche dei martìri, che alla fine sono i sacrifici umani personali a cui i martiri si autoimmolavano per non negare la loro fede e per continuare a professarla pubblicamente. Ora, se vogliamo non considerare gli ultimi perchè non c’è danno a altri, i primi due sono a tutti gli effetti sacrifici imposti per combattere paganesimo, satanismo o qualsiasi altra giustificazione religiosa ci si voglia dare.

Le religioni dovrebbero unire i popoli, ma come sempre li mettono in guerra tra di loro. Rimane il punto: come si può considerare il colonialismo europeo delle americhe come un’opera di civilizzazione e di progresso?
Beh, semplice, basta essere come i soliti. Un pò come gli Stati Uniti, che esportano la democrazia.

Stay tuned!

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Piccioni spia, scimmie killer…

Beh, le due recenti storie che ho letto nell’Internet hanno dell’incredibile, e riguardano due animali e l’India.

La prima è la famosissima storia del piccione spia: un piccione è stato arrestato per spionaggio nella zona di confine tra India e Pakistan. Sembra incredibile, ma la ragione è la seguente: il piccione aveva attirato l’attenzione perchè era stato colorato di rosa. Una donna ha chiamato la polizia, che è venuta è lo ha catturato. Siccome la zona del Kashmir (dove è accaduto il fatto) è reclamata dalle due nazioni, vi sono a volte casi di spionaggio, e un arresto simile era già accaduto nel 2015 e prima ancora nel 2010. L’animale è stato considerato sospetto perchè aveva legato un anellino con dei numeri. Storia analoga (forse la stessa, ma con dettagli diversi) quella del piccione anche esso arrestato, nel 2016, perchè aveva dei numeri sulle zampe, ma si trattava del numero di telefono del proprietario, che ci teneva davvero molto a riaverlo indietro, tanto che si è poi presentato per reclamare l’animale. L’animale è stato quindi scarcerato dopo 3 anni, non prima di aver dato via a una serie di trend su twitter come #jesuispigeon.

Fonti: il Messaggero, Rainews

La seconda è la storia di una scimmia che apparteneva a un occultista, che le faceva bere solo liquore e le faceva mangiare, probabilmente, solo carne di scimmia. Alla morte dell’occultista, la scimmia era andata in crisi di astinenza, diventando violenta anche con le altre scimmie, ma soprattutto aveva attaccato e ferito a morte una donna e aveva ferito altre 250 persone. Una furia cieca. La scimmia, il suo nome e Kalua per via del liquore Kalhua, è stata catturata e dovrà vivere il resto della sua vita in isolamento, perchè è aggressiva con gli altri animali. Dove è successo tutto questo? In India ovviamente, a Mirzapur, nella contea di Uttar Pradesh.

Fonti: Leggo, Greenme

La terza storia invece, la voglio dare più come una precisazione. In Italia è girata molto la notizia dell’elefantessa incinta che, sempre in India, avrebbe mangiato l’ananas coi petardi e sarebbe morta. La notizia ha generato molta indignazione, ma la storia ha una responsabilità umana un pò diversa. Infatti in India la gente vive più a contatto con gli animali, di tutti i tipi. Tra questi ci sono i cinghiali, che scorazzano e a volte entrano nei campi e li distruggono. L’India è tutto sommato uno stato povero e molto popolato, e l’agricoltura è importante, così non è insolito creare trappole per gli animali selvaggi e nocivi. Quello che ha mangiato questa elefantessa è stata una di queste trappole, quindi non è stata uccisa apposta o, pure peggio, per gioco. Rimane comunque un atto punibile, per la legislazione indiana.

Fonti: Fanpage, Guido Minciotti

Stay tuned!

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Pillole di Conoscenza: la Gioconda

Penso che tutti conoscano la Gioconda, ma sapete come è nata? Sapete se davvero spetterebbe all’Italia custodire l’opera? E che venne rubata dal Louvre? E come? E perchè è così famosa?

La Gioconda è l’opera immortale di Leonardo Da Vinci. Due parole sulla sua storia: Leonardo fece la sua prima versione in quattro anni ispirandosi alla moglie di un commerciante di spezie, Francesco del Giocondo, da cui Gioconda, o Monna Lisa Gherardini (Monna è il diminutivo di Madonna, mia signora). Per questo motivo l’opera si trova descritta a volte con caratteristiche che non si riscontrano nel quadro finale (sopracciglia folte, fossette nelle guance…), perchè l’opera venne portata a Roma incompiuta. Qui Giuliano dei Medici, protettore di Leonardo, gli chiede di fare un’opera dedicata a Pacifica Brandani, la sua amante da cui aveva avuto un figlio ma che era morta. L’opera doveva essere un regalo per il figlio, “una donna che esprimesse la maternità“, e Leonardo ritoccò la Gioconda per renderla più materna, ma nel mentre Giuliano si sposò con una donna francese e non volle più il quadro, e Leonardo si spostò in Francia. Gli studi han dimostrato tre versioni dell’opera una sopra l’altra (perchè le tele costano, e quindi si riusano i quadri vecchi).

Il re di Francia comprò l’opera, o Leonardo gliela lasciò, o la acquisì dopo la morte. Comunque sia andata, no, la Gioconda NON APPARTIENE ALL’ITALIA!!! Dopo secolì venne mandata al Louvre, poi Napoleone la volle per sè, poi ci furono vicende diverse, ma il dipinto rimase una delle tante opere che esistono al mondo fino al 1911.

Infatti in un piovoso giorno di chiusura del Louvre, il 21 agosto 1911, Louis Bèroud, che aveva avuto il permesso di ritrarre l’opera a porte chiuse, andò al Louvre ma… non trovò l’opera al suo posto. Scoppiò l’allarme e le guardie, che recentemente avevano subito un addestramento speciale proprio per questi casi (ehm… l’addestramento speciale era un corso di Judo) cercarono l’opera dappertutto perchè non era infrequente che i quadri venissero spostati per essere fotografati. Ma, non trovandolo, scoppiò il caso: prima volta al mondo che un quadro veniva rubato da un museo. Si pensò alla qualunque: I TETTESKEN potevano aver fatto un furto di stato. Venne arrestato prima Guillaume Apollinaire, che aveva dichiarato di voler distruggere tutte le opere d’arte antiche per lasciare spazio all’Art Nouveau, ma l’accusa principale era stata una soffiata di Honoré Géri Pieret, una sua amante che voleva vendicarsi. Poi fu il turno di Picasso. Rilasciati i due si pensò che ormai l’opera fosse perduta.

Ma chi fu il genio che la rubò? Beh, fu Vincenzo Peruggia, un dipendente del Louvre che aveva costruito la teca dell’opera. Si nascose il 20 agosto nel museo, aspettò la notte, smantellò la teca (sapeva come farlo) e ne estrasse il dipinto. Poi aspettò il giorno, la mise nel suo cappotto, e uscì, chiedendo pure a un idraulico di aprirgli una porta senza maniglia che stavano aggiustando. Seguendo il rasoio di Occam, ha scelto il modo più semplice: se le guardia sanno il Judo, perchè dovrei batterle? Esco e basta! Si perse pure usando i mezzi pubblici, mise il quadro in una valigia sotto il letto di una pensione, se l’appese in cucina quando fu a casa e se la tenne per 28 mesi. Poi, siccome anche lui erroneamente riteneva l’opera appartenente all’Italia (erroneamente primo perchè l’opera era stata donata da Leonardo alla Francia, secondo perchè l’Italia era tutto tranne che uno stato nel 1500), cercò un modo per donarla indietro.

Contattò un antiquario a Firenze, usando lo pseudonimo Leonardo, e gli disse che gli avrebbe dato l’opera per 500.000 lire per le spese (si parla di un valore di circa un milione e mezzo di euro). L’antiquario si presentò col direttore degli Uffizi, ovviamente non erano molto ottimisti: giravano molti falsi del quadro, e c’era pieno di mitomani che asserivano di averlo.
Si trovarono all’Hotel Tripoli a Firenze, ora chiamato Hotel Gioconda (ah, la pubblicità). Ma si ritrovarono con quello che identificarono subito come l’originale, così chiesero a Peruggia di consegnargliela per verificarne l’autenticità, e questo non si pose alcun dubbio e se ne andò a fare un giretto mentre i due la studiavano. Ovviamente venne arrestato, ma durante il processo un pò per le frasi patriottistiche, un pò per alcune uscite tipo le giornate “romantiche” passate con la Gioconda a casa, il Peruggia passò da un anno e 15 giorni di reclusione a 7 mesi e 15 giorni. L’opera venne concessa in mostra a molti musei italiani, prima di venire riconsegnata ai francesi e alle loro guardie esperte di Judo.

Questa vicenda colpì l’immaginario collettivo e fu proprio per questo che l’opera divenne tanto famosa, al punto da essere visitata da migliaia di visitatori al giorno e da richiedere un cordone di distanziamento per tutta la gente che arriva a vederla.

Con questo ho risposto a tutte le domande iniziali. Stay tuned!

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Terraria (Parte 6)

Non ricordo bene dove ero rimasto con Terraria. In pratica ho riniziato in un mondo più piccolo, lì ho distrutto lo Slime King, l’occhio di Chtulhu, ho fatto un pò di Achievements strani (ho trovato il posto coi ragni, ho sbloccato “Finchè morte non vi separi” e cose così). Poi ho fatto il mostro del Dungeon. A dire il vero nel dungeon crepo male, so che ci sono interessanti parti, ma ci sono uno o due stanze difficili da attraversare, che richiedono una grande dimestichezza coi tasti, e io sono un pò imbranato. Ah, e ho fatto anche l’orda di Goblin, ma non ho ancora trovato il goblin NPC.

Ed è qui che ho iniziato ieri.

Ovviamente ho avuto problemi di connessione quindi il file è diviso in due. Ma in breve, ho distrutto il divoratore di mondi, ho raggiunto il limite del pianeta a Ovest, un paio di isole nel cielo e mi si è anche materializzato un meteorite. Ho anche provato ad andare un pò a fondo nel dungeon, ma come detto prima, ci crepo male.

Alla fine sono stato seguito da un paio di persone che mi han parlato, principalmente su Mixer (su cui ho solo 5 followers). Mentre la novità è che Periscope è diventata la mia piattaforma di riferimento perchè ha eguagliato Twitch in numero di followers.

Ultimo annuncio: il Vemp ha aperto il suo canale. Se lo conoscete e volete seguirlo. Per il resto, stay tuned!

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Let’s watch together: 2-headed shark attack!!!

Premetto che ho fatto una cosa contro la community di Youtube in buona fede: questo film ha probabilmente violato un copyright (della Asylum, tra l’altro!!!) e Youtube ha bloccato la live e mi ha dato un warning. Il che è strano perchè alla fine della fiera lo stavo vedendo da un canale youtube in cui è disponibile (e non ufficiale).

Quindi il video per intero della mia live la potete invece trovare su Twitch, per ora, e su periscope, clikkando qui.

In pratica, questo è un film con molteplici seguiti della Asylum. Ancora squali, ancora situazioni imbarazzantemente improbabili: uno squalo a due teste attacca un gruppo di ragazzi che passano dalle sue acque. Il gruppo, una specie di nave scuola con un paio di professori, subito un danno alla nave si rifugia su un atollo che però si scopre stia affondando MALE.

Qualcuno muore male, qualcuno (pochi, ovviamente) sopravvive, trama abbastanza standard. CGI pessima. Recitazione non ne parliamo nemmeno. Però film stragonfio di gnagna. A un certo punto un tale Roberto è apparso in live suggerendo altri film e commentando questo.

Un fedele mi ha tolto il follow da Twitch, quindi tra poco la mia piattaforma di riferimento diventerà Periscope: lì ho 25 followers contro i 26 di Twitch.

Stay tuned!

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